L’Unione Comuni Marmilla è una delle aree interne della Sardegna, sede della reggia nuragica di Barumini patrimonio dell’umanità, che lo scorso anno giunse seconda nella call per ospitare Jazz’Inn 22.
La sconfitta ad un soffio dal risultato non ha però demoralizzato Marco Pisanu, sindaco di Siddi e presidente dell’Unione, che candidò il territorio come case givers in entrambe le tappe della VI edizione per rendersi conto di persona delle reali opportunità dell’iniziativa e delle potenzialità dell’ecosistema Ampioraggio.

Questa esperienza lo ha spinto a candidarsi subito ad essere la prima delle 7 sedi 2023 degli Ampioraggio Day, i laboratori di innovazione che la Fondazione ha lanciato lo scorso anno e che prevedono confronti con la comunità e le istituzioni territoriali attraverso open talk e living labs anticipati da call on line con gli stakeholders.

L’obiettivo dell’appuntamento che si terrà il 24 e 25 marzo presso Il Museo Naturalistico del Territorio “Giovanni Pusceddu” è quello di sviluppare un modello di sviluppo partecipato del territorio bottom up, lavorando su 3 macro temi integrati:

• Consapevolezza digitale
  Ridurre il digital divide e trasformare il digitale in una leva di sviluppo, far accrescendo le competenze di cittadini, imprenditori e amministratori;
• Filiere d’impresa
  Trasformare vocazioni e potenzialità del territorio in un sistema integrato di imprenditoria territoriale, sociale e profit, in grado di fare sistema ;
• Social Heritage
  Implementare competenze e attitudini di cittadini e associazioni verso processi innovativi di crescita condivisa in grado di trasformarsi in valore aggiunto per pubblici esterni.

Alle giornate è prevista la presenze delle istituzioni regionali (Regione Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Camera di Commercio di Cagliari e Oristano), dei Sindaci del territorio, dell’Università di Cagliari e rappresentanti delle associazioni di categoria e dei cittadini.

Fondazione Ampioraggio sarà presente con una delegazione di associati,  guidata da Flavia Marzano e Giuseppe De Nicola, che:

• coordinerà i living lab,
• realizzerà una ricerca etnografica,
• ascolterà le idee d’impresa,
• fornirà una serie di testimonianze negli open talk programmati.

A valle dell’incontro si prevede l’elaborazione di un documento strategico frutto della sintesi tra i risultati emersi, le analisi combinate e le attività preliminari.