Jazz'Inn 2024: lanciato Montagna1000
Il progetto per una rinascita smart delle aree montane
L’edizione 2024 di Jazz’Inn si è conclusa con una nuova entusiasmante iniziativa: il Progetto Montagna1000, una collaborazione innovativa tra FIRA SpA, GeoSmartCampus e Fondazione Ampioraggio, presentata durante le giornate di Merano.
L’accordo sancisce l’impegno a promuovere uno sviluppo intelligente e sostenibile delle aree montane italiane, mettendo al centro il valore delle comunità locali, la salvaguardia delle risorse naturali e culturali, e l’adozione di tecnologie avanzate.
Montagna1000 si propone come piattaforma di cooperazione pubblico-privata per supportare i borghi e le aree interne sopra i 1.000 metri di altitudine, creando servizi e soluzioni smart per residenti, turisti e imprese. L’obiettivo è realizzare un hub di innovazione montana che promuova l’economia locale, valorizzi il patrimonio culturale e risponda alle sfide del cambiamento climatico, favorendo così una nuova economia sostenibile per le aree interne.
La Finanziaria Regionale Abruzzese, apporta a Montagna1000 la propria esperienza nel promuovere lo sviluppo regionale.
Come finanziaria regionale, siamo convinti che tutte le aree, comprese quelle più fragili e interne, debbano avere uguali possibilità di crescita”
ha dichiarato Giacomo D’Ignazio, Presidente di FIRA
Montagna1000 è un incubatore di valore e di opportunità per le aree montane, pensato per renderle autosufficienti, attrattive e competitive, in particolare per le nuove generazioni.
Maria Elena Tiberio, Responsabile Area Microfinanza e Ricerca di FIRA, precisa:
Obiettivo di questo Progetto, nato da anni di osservazione del territorio regionale e di interfaccia con il comparto produttivo e il tessuto sociale abruzzese, è quello di riportare le aree montane al centro dell’agenda politica nazionale. Partiamo dall’Abruzzo come osservatorio privilegiato grazie alla nostra expertise prevalentemente territoriale, ma con l’intento di estendere il campo di azione anche ad altre regioni italiane.
L’accordo con FIRA sottolinea il General Manager del Geosmarcampus Guido Fabbri
nasce per favorire la collaborazione tra pubblico e privato al fine di aprire nuove opportunità e prospettive future, condividendo conoscenza e know-how per lo sviluppo di progetti innovativi di rinascita e valorizzazione degli asset legati al territorio.
Anche Geosmartcampus porta un contributo cruciale come ecosistema di innovazione basato sull’open innovation e la geoknowledge.
Questa collaborazione rappresenta un nuovo passo verso una Smart Society per le nostre montagne
ha affermato il CEO Marco Mannucci Ratti. La missione di GeoSmartCampus è, infatti, favorire una crescita che integri tecnologie e conoscenza del territorio, per creare soluzioni su misura che rispondano ai reali bisogni delle comunità.
Fondazione Ampioraggio, promotrice del “non evento” Jazz’Inn e promotrice di ecosistemi collaborativi, vede in Montagna1000 un progetto strategico per la propria visione di sviluppo sostenibile.
Tecnologia e territorio possono e devono integrarsi per stimolare una rinascita delle aree montane. Montagna1000 incarna il nostro obiettivo di creare un impatto positivo e duraturo, con nuove opportunità di lavoro e crescita per i territori che troppo spesso sono stati lasciati in disparte
ha spiegato Giuseppe De Nicola, Direttore Generale di Fondazione Ampioraggio.
Questo accordo rappresenta una pietra miliare per il futuro delle aree interne del nostro Paese, allineandosi con le linee guida del Green Deal europeo e del PNRR, che puntano a una transizione verde e digitale. Montagna1000 non è solo un progetto per il territorio, ma una visione di società in cui la sostenibilità ambientale e sociale vanno di pari passo con l’innovazione e il progresso tecnologico.
Con Montagna1000, Jazz’Inn 2024 ha posto le basi per un nuovo modello di “Smart Mountains” e si conferma come un catalizzatore di iniziative visionarie, in cui la collaborazione tra pubblico e privato può davvero fare la differenza per il futuro delle nostre montagne.